Eiaculazioni precoci
Autore: Dott. Luca Lavopa
L’eiaculazione precoce è solitamente citata
in letteratura come la più comune delle
disfunzioni sessuali maschili.
L’eiaculazione precoce (ejaculatio praecox)
è inequivocabile eppure è molto difficile
definire con precisione. Essenzialmente, la
precocità è una condizione per cui un uomo
può riscontrare difficoltà nell’esercitare
un controllo volontario sul proprio riflesso
eiaculatorio con il risultato che, una volta
eccitato sessualmente, raggiunge molto
rapidamente l’orgasmo.
Secondo i primi studiosi l’eiaculazione
precoce non doveva neanche essere
considerata una disfunzione sessuale in
quanto in tutti i mammiferi superiori,
inclusi i primati, l’eiaculazione avviene
subito dopo la penetrazione. Spostando
l’attenzione sulla componente di edonismo
reciproco nell’ambito della coppia invece,
risulta evidente come la capacità di
controllare il riflesso eiaculatorio risulti
essere cruciale per la buona riuscita del
rapporto sessuale.
Anche in questo caso la disfunzione può
avere cause organiche (può verificarsi come
conseguenza di una malattia diabetica,
neurologica, come conseguenza di interventi
chirurgici, di uretrite, prostatite, ecc) o
psicologica (sintomo interpretabile o come
inibizione appresa legata all’ambiente
culturale ed emotivo del soggetto, o
inquadrabile all’interno delle vicissitudini
della vita di coppia, o riconducibile ad uno
stato ansioso, alle difficoltà di
comunicazione, ecc).
Spesso la difficoltà nel gestire il riflesso
eiaculatorio è in grado di generare ansia
precludendo la naturalezza del rapporto
sessuale: è difficile che un uomo rimanga
sensibile e reattivo nei confronti della
propria partner quando è preoccupato del
fatto che eccitandosi molto sarà costretto a
porre bruscamente fine al rapporto sessuale.
Non è completamente chiarita la ragione per
cui chi soffre di eiaculazione precoce non
abbia appreso la continenza volontaria, ma è
possibile postulare che non riesca a
ottenere il controllo del riflesso
eiaculatorio perché non ha ricevuto, o
meglio, non ha concesso a se stesso la
possibilità di ricevere, il feedback
sensoriale necessario per portare sotto
controllo qualunque funzione riflessa. In
questo generalmente consiste anche il primo
passo della psicoterapia dell’eiaculazione
precoce.