Eiaculazione ritardata
Autore: Dott. Luca Lavopa
L’eiaculazione rappresenta il momento finale
della reazione sessuale maschile. Gli
elementi essenziali dell’eiaculazione sono
rappresentati dalla produzione del liquido
seminale e dalla sua espulsione attraverso
le vie seminali.
L’eiaculazione ritardata (eiaculatio
ritardata) è sostanzialmente un’inibizione
specifica del riflesso eiaculatorio,
pertanto, un uomo che soffre di eiaculazione
ritardata reagirà agli stimoli sessuali con
sensazione erotiche e buone erezioni ma con
la difficoltà ad eiaculare, pur provando
l’urgente desiderio della scarica orgasmica.
La fenomenologia dell’eiaculazione ritardata
varia notevolmente, e va da un’inibizione
involontaria dell’eiaculazione del tutto
occasionale, fino a un’inibizione di tale
intensità, per cui il paziente potrebbe non
aver mai sperimentato l’orgasmo.
Nella sua forma più leggera l’eiaculazione
ritardata può essere confinata a situazioni
specifiche e fonte di ansia, anche se
comunemente gli uomini arrivano a richiedere
un intervento professionale quando
l’inibizione è più globale. In questo caso
l’uomo si lamenta di non essere capace di
raggiungere l’orgasmo durante il coito anche
se ci prova con tutta la sua volontà.
Esistono poi delle varianti in cui la
reazione eiaculatoria è inibita solo
parzialmente: la fase di emissione non viene
danneggiata, mentre la fase eiaculatoria –
le contrazioni dell’uretra e del pene – è a
quanto pare assente: questo implica che il
seme sgorga dal pene ma non viene espulso
con forza.
Dal punto di vista psicologico sono diversi
i fattori (traumatici e non) che possono
portare ad un’eiaculazione ritardata: a
volte, ad esempio, la reazione eiaculatoria
rimane inibita a causa dell’associazione con
una contingenza dolorosa. La reazione, in
questo caso, resta bloccata proprio come se
il paziente prevedesse una punizione ogni
volta che prova il desiderio di eiaculare.
Anche in questo caso il processo inibitorio,
che impedisce la scarica del riflesso, è
automatico (ossia inconscio). Altre volte
diviene possibile comprendere questo
disturbo all’interno del
rapporto sessuale,
ossia di quel sistema circolare in cui i partners si influenzano reciprocamente sul
piano sia fisico che sesso-affettivo.